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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Duomo / Piazza del Duomo

Galleria, cibi congelati venduti come freschi: condannato il noto ristorante Savini di Milano

Presenza e vendita di prodotti congelati ma rivenduti senza informare correttamente il cliente

Prodotti congelati 'spacciati' per freschi. Per questa ragione la Cassazione ha emesso una sentenza definitiva contro il noto ristorante Savini - già al centro della bufera relativa alla morosità nei confronti di Palazzo Marino - della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.

Il 10 settembre 2012 i vigili dell'Annonaria avevano scoperto la presenza e la vendita di prodotti congelati ma rivenduti senza informare correttamente i consumatori. Da lì era nato un processo per frode in commercio che si è chiuso con la condanna a 4 mesi di reclusione, con pena sospesa, di Giuseppe Gatto, che dal 2010 possiede il locale insieme al figlio Sebastian.

Secondo la sentenza l'unico modo per i clienti del ristorante per capire la presenza di cibi surgelati una nota non ben in vista nella presentazione del locale."Gentile cliente, la informiamo che alcuni prodotti possono essere surgelati all’origine o congelati in loco (mediante abbattimento rapido di temperatura), rispettando le procedure di autocontrollo ai sensi del reg. CE 852/04. La invitiamo quindi a volersi rivolgere al responsabile di sala per avere tutte le informazioni relative al prodotto che desiderate". 

"L'informazione tramite il menu non era adeguata per la conformazione grafica che sfuggiva all'attenzione dell'avventore", ha ribadito la sentenza. Dato che - prosegue - "i prezzi dei prodotti e la loro presentazione nel menu, unitamente alle caratteristiche di ristorazione d'élite dell’esercizio, erano tali da indurre l'avventore medio a ritenere che il prodotto fosse fresco".

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