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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Garibaldi / Corso Como

I locali "pizzicati" dal fisco: sabato sera +44% di incassi

Escono i primi dati sui controlli della Finanza nei locali milanesi: i 115 esercizi commerciali controllati, sotto l'occhio della legge, hanno in media aumentato gli incassi del 44% rispetto a una settimana prima

A Milano qualche (...) locale che evade c'è, eccome. Almeno a giudicare da quanto è emerso dai dati resi noti dall'Agenzie delle Entrate in merito al "blitz" di sabato scorso nel centro della movida milanese: "La presenza dei funzionari del fisco ha permesso di rilevare nei 115 esercizi controllati un aumento sensibile degli incassi, che si è attestato su una media del 44% in più rispetto al sabato precedente. Emblematico, in questo senso, è il caso di un esercizio in cui i ricavi sono lievitati di oltre il 200 per cento".

Insomma, prima che i finanzieri facessero la loro comparsa controllando tutto quel che succedeva alle casse, quasi uno scontrino su due - nei locali controllati - era stato evaso. Ma non solo: in alcuni negozi sono stati rilevate anche inesattezze nei registri contabili e sui contratti di lavoro, molti in nero. La Guardia di finanza si è spostata su tutto l'asse centrale della città, tra i 115 esercizi commerciali "setacciati", soprattutto bar, ristoranti e locali, ma anche negozi, soprattutto domenica. Una scelta, quella di passare prima dal cuore del divertimento milanese, "frutto di una scrupolosa pianificazione e di un’attenta analisi del territorio".

Alcuni hanno commentato il blitz con toni entusiastici, altri meno. Sicuramente soddisfatto è il sindaco Giuliano Pisapia, secondo cui di questi controlli, doverosi e giusti, devono fare "contenti soprattutto i commercianti onesti e coloro che pagano le tasse, cioè gran parte dei commercianti e dei milanesi. Perchè chi evade le tasse fa concorrenza soprattutto agli onesti e danneggia coloro che fanno il loro dovere. Le critiche a questo tipo interventi sono non solo incomprensibili, ma anche allarmanti".

Anche Guido Podestà, presidente della Provincia, si è detto favorevole, purchè si stia "attenti a non colpire solo alcune categorie, perchè il tema è più generale". E anche Formigoni ha voluto fare una precisazione: "La lotta all’evasione deve essere estesa a tutta l’Italia, non solo al Nord". Sicuramente, da Cortina a Milano, qualcosa si muove.

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