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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Attese "monstre" per le biopsie: pochi medici al laboratorio del San Paolo

Quattro medici sono andati via e per mesi non sono stati sostituiti. La storia

Mille pazienti (poco meno, in realtà: 920) sono in attesa dei risultati delle biopsie che hanno effettuato al San Paolo, a Cinisello, a Sesto San Giovanni e in circa venti poliambulatori cittadini. Il motivo è che quattro medici del laboratorio di analisi dell'ospedale San Paolo (che "serve" anche tutte le altre strutture citate), con contratto a termine, hanno smesso di lavorare nel laboratorio. 

Il risultato è che 220 pazienti hanno effettuato una biopsia nel 2017 (il problema si trascina da novembre) e altri 700 a gennaio, tutti ancora senza il risultato dell'esame. Un risultato particolarmente prezioso e importante perché, come è noto, la biopsia serve a diagnosticare i tumori. La denuncia lanciata dal Corriere della Sera non è passata inosservata e l'8 febbraio l'assessore al welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, si è scagliato contro i vertici del San Paolo.

«Dovranno rispondere del loro operato», ha tuonato l'assessore. Nel frattempo i quattro medici stanno per essere sostituiti, due a brevissimo e due tra poche settimane; evidentemente però occorreva muoversi prima. L'Asst Nord Milano, che tra l'altro comprende il Basini di Cinisello e il Città di Sesto San Giovanni oltre ai poliambulatori, a dicembre si è resa conto del problema e ha sospeso la convenzione con il laboratorio di analisi del San Paolo, appoggiandosi al San Gerardo di Monza. 

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