Un'auto rubata si può ritrovare. Certo, non succederà nella maggior parte dei casi, purtroppo. Ma a volte c'è il "lieto fine". E' quanto accaduto a Serena, la nostra lettrice che aveva scritto un appello per ritrovare la sua Fiat 500, rubata presso la stazione ferroviaria di Arosio (Como) durante la giornata di mercoledì 13 gennaio. 

Di solito chi subisce il furto della propria vettura si reca alle forze dell'ordine e presenta la denuncia. Serena lo ha fatto, ma non si è limitata a questo. Si è messa a cercarla di persona, contando sul fatto che i ladri d'auto, di solito, parcheggiano la propria refurtiva per qualche giorno in strada: se per caso la vettura fosse dotata di antifurto satellitare, infatti, il proprietario potrebbe ritrovarla rapidamente. Inutile rischiare parcheggiandola in un box di pertinenza dei ladri.

Poi, dopo qualche giorno, i malviventi tornano a recuperarla, passato il "rischio" che il proprietario l'abbia trovata e sia venuto a riprenderla. E, il più delle volte, la smontano per ricavarne i pezzi di ricambio. Prima lezione, dunque: è importante agire il più presto possibile per accrescere le speranze di ritrovare la propria automobile.

Serena non ha soltanto cercato di persona l'auto, ma si è anche rivolta ai giornali locali. Tra cui noi di MilanoToday e altri. E ha scritto un post su Facebook che è stato subito condiviso da moltissime persone, anche sconosciuti. E' la forza dei social network, dei gruppi locali ("Sei di... se", dove ai puntini si sostituisce un qualunque comune italiano). La forza della rete di solidarietà e più in generale di una rete di coesione sociale quale può appunto essere Facebook, se ben utilizzato.

E così nel pomeriggio del 15 gennaio è arrivato a Serena un messaggio via Facebook. L'auto è stata "avvistata" a Lentate sul Seveso, in provincia di Monza-Brianza. La giovane si è precipitata a recuperare la sua Fiat 500. Era proprio lei.