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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Appalti pilotati, condannato l'ex dg di Infrastrutture Lombarde Rognoni

L'inchiesta partì nel 2014. Ma le condanne sono ridotte rispetto alle richieste dell'accusa

Condanna a tre anni per Antonio Rognoni, ex direttore generale di Infrastrutture Lombarde, la società partecipata di Regione Lombardia che si occupa di gestire i lavori pubblici per conto della Regione stessa. Secondo l'accusa, avrebbe pilotato diversi appalti tra cui alcuni secondari di Expo 2015, come l'assistenza legale e tecnico-amministrativa.

Sensibilmente ridotta la condanna rispetto alle richieste dell'accusa (sette anni e cinque mesi di reclusione). Alcune imputazioni sono cadute: associazione a delinquere, falso e truffa. Non solo: il collegio giudicante ha riconosciuto come regolare l'appalto da 210 milioni di euro per ampliare l'ospedale San Gerardo di Monza.

Rognoni, "casa ristrutturata gratis"

Con Rognoni sono stati condannati vari altri imputati tra cui l'ex colonnello del Ros Giuseppe De Donno (a un anno di reclusione), l'ex capo dell'ufficio gare di Infrastrutture Lombarde Pierpaolo Perez (a due anni) e alcuni avvocati. Altri imputati (tra cui Salvatore Primerano e Erika Daccò) sono stati invece assolti.

Rognoni è stato già condannato in primo grado a due anni e due mesi per un'altra vicenda, quella della cosiddetta cupola degli appalti di Expo 2015, ed è imputato in una tranche del procedimento sull'appalto della piastra dei servizi nel quale il sindaco di Milano Giuseppe Sala, allora commissario di Expo, è indagato per falso e abuso d'ufficio.

Rognoni e Perez erano stati arrestati nel mese di marzo del 2014. L'inchiesta era nata dall'esposto di un imprenditore che si era sentito danneggiato. 

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