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Cronaca Ronchetto delle Rane / Via della Chiesa Rossa, 351

La protesta dei rom: "Vogliamo anche noi lo scuola bus"

Presidio davanti al comune

Protesta delle mamme di ragazzini rom che vivono nel campo di via Chiesa Rossa 351 a Milano. La manifestazione, che si è tenuta giovedì pomeriggio davanti a Palazzo Marino, per chiedere il ripristino del servizio di scuola bus, tagliato ad aprile 2013 ma ancora garantito per altri minori della zona, che si recano nella scuola di via Arcadia, a due chilometri e mezzo dal campo.

"Il comune ci aveva detto che il servizio era stato soppresso per tutti", commenta la portavoce della Consulta dei rom, Dijana Pavlovic, ma sembra che invece le cose non stiano così. "L'assessore all'educazione Francesco Cappelli non ci ha mai risposto, quindi proveremo a consegnare una lettera aperta al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia", afferma la Pavlovic, che alle elezioni comunali del 2011 si era candidata nella lista di Sinistra X Pisapia.

Il campo di via Chiesa Rossa è tra quelli particolarmente problematici. L'ultima vicenda risale ad agosto 2014, quando due abitanti sono stati arrestati con l'accusa di avere aggredito un gruppo di africani, che si era stabilito in una specie di barccopoli non distante dal campo. "Per alcuni bambini - aggiunge la Pavlovic - la scuola è l'unica occasione per uscire dal campo".

CAPPELLI RICEVE DELEGAZIONE - Dopo il presidio, una delegazione è stata ricevuta dall'assessore Cappelli, che - prima di parlare coi manifestanti - ha spiegato: "Il comune già da due anni ha affidato alle quattro cooperative che si occupano della gestione dei campi rom anche l'organizzazione del servizio di trasporto. Se questo servizio è stato interrotto voglio capire perché".

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