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Cronaca Lorenteggio / Via dei Calchi Taeggi

Ex cava a Bisceglie, nasce la baraccopoli dei rom

Situazione fuori controllo, almeno secondo i residenti: almeno 150 persone, forse provenienti da sgomberi in altre parti della città. Rifiuti e falò

L'ex cava di via Calchi Taeggi, in zona Bisceglie, è diventata "preda" di gruppi di rom, che ormai abitano stabilmente l'area. Secondo il Giorno, che ha compiuto un sopralluogo, vi si sarebbero stanziate ormai 150 persone, una più una meno. Le baracche si accrescono a vista d'occhio, denunciano i residenti nella zona.

E' l'ennesima dimostrazione che le aree non vanno lasciate a sé stesse. In questo caso un insediamento immobiliare, ma soprattutto i lavori di bonifica - l'ex cava era stata usata come discarica per circa trent'anni, il che ha prodotto quasi due milioni di metri cubi di rifiuti di ogni genere - e i ritardi nell'affrontare di petto la situazione. 

Districarsi nella vicenda amministrativa e giudiziaria dell'area è complesso. C'è di mezzo il piano di governo del territorio, che avrebbe di fatto abbuonato ai proprietari immobiliaristi l'obbligo di bonifica stante l'enorme mole di rifiuti da sistemare, sostituendolo con un meno oneroso obbligo di messa in sicurezza. C'è l'inchiesta della magistratura, che si è conclusa con l'assoluzione nell'appello-bis.

E adesso ci sono i rom. Non si sa esattamente da dove provengano, ma è facile fare un'ipotesi: dagli sgomberi di altri insediamenti in città, magari quelli non troppo lontani di via Martirano, a Muggiano. Secondo chi abita nei dintorni, la situazione è fuori controllo da prima di Natale 2015. Ora montagne di rifiuti ammassati alla bell'e meglio, incendi notturni, cittadini preoccupati. Da Palazzo Marino spiegano al Giorno che presto verrà effettuato uno sgombero.

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