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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Russiagate, il procuratore Greco: "Indagini lunghe, nessuna necessità di sentire Salvini"

Il procuratore di Milano ha detto che le indagini saranno lunghe

 "Assolutamente no". È la risposta secca che ha dato il procuratore capo di Milano Francesco Greco a giornalisti che, nella mattinata di martedì 16 luglio, gli hanno chiesto se avranno la necessità di sentire il vicepremier Matteo Salvini nell'inchiesta sui presunti fondi russi alla Lega.
 

Greco, inoltre, ha rimarcato più volte che si tratta di un'indagine complessa e anche sull'ipotesi di eventuali rogatorie ha sottolineato che la traduzione in russo richiede tempo, quindi l'indagine proseguirà con tempistiche non così rapide. Dopo l'interrogatorio di lunedì 15 luglio di Gianluca Savoini, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, i pm titolari dell'inchiesta non dovrebbero sentire altre persone coinvolte nell'indagine nella giornata di martedì.

Se per la stampa la procura di Milano sembra interessata ad effettuare accertamenti sul conto di Gianluca Meranda, l'avvocato autore della lettera a Repubblica, per capire se sia davvero lui il "secondo uomo" presente lo scorso ottobre con Gianluca Savoini alla presunta trattativa sulla compravendita di petrolio all'Hotel Metropol di Mosca, il capo della procura Francesco Greco ha preferito non rispondere.
 

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