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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Olgettina

San Raffaele, le due lavoratrici sono scese dal tetto

Finita la protesta dopo l'incontro con Cristina Tajani e Mario Melazzini, assessori in comune e regione. Ora si attendono i dettagli del piano anti-licenziamenti

Nel tardo pomeriggio di giovedì sono scese le due lavoratrici che si erano accampate sul tetto dell'ospedale San Raffaele per protestare contro il taglio dei posti di lavoro. La decisione dopo l'incontro con l'assessore al lavoro del comune (Cristina Tajani) e l'assessore regionale alla sanità (Mario Melazzini). Durante l'incontro i due politici hanno garantito l'impegno delle istituzioni per trovare una soluzione positiva.

"In questo periodo - ha commentato la Tajani - ogni posto di lavoro salvato è preziosissimo. Il nostro impegno proseguirà con un consiglio comunale straordinario che verrà convocato nei prossimi giorni, in cui si faranno sedere tutte le parti in causa attorno a un tavolo comune". Analogo impegno a salvaguardare i posti di lavoro è stato espresso da Melazzini.

"Il San Raffaele è un bene pubblico e sono state soddisfatte le nostre richieste affinché le istituzioni si facessero carico del problema", hanno dichiarato Daniela Rottoli e Graziella Monacelli, le due lavoratrici, appena scese dal tetto. "La battaglia però non finisce", hanno proseguito. "Si tratta di una battaglia di civiltà e diritti, per garantire l'eccellenza che il San Raffaele ha sempre erogato".

Le due, che hanno trascorso una notte sul tetto, hanno dichiarato di stare bene, anche se "un po' disorientate". Per venerdì mattina è prevista un'assemblea informativa indetta dalle rappresentanze sindacali unitarie, per spiegare la situazione a tutti i lavoratori. La lotta è ora in stand-by per il weekend, spiega Angelo Mulé (Rsu): "Vediamo cosa farà l'amministrazione col documento sul piano alternativo ai licenziamenti".

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