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Cronaca Chinatown / Via Paolo Sarpi

Sarpi, scritte in cinese? Rischiano di diventare un codice dell’illegalità tra connazionali

Il vicesindaco chiede alla Polizia Locale maggiore controlli in zona Sarpi dove le insegne esclusivamente in cinese violano la legge e rischiano di diventare una "lingua in codice" che esclude dalla comunicazione gli italiani

Nel quartiere Sarpi proliferano insegne e cartelli scritti esclusivamente in lingua cinese, senza alcuna traduzione in lingua italiana. E' quanto denuncia il vicesindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato.

Si tratta, ha spiegato De Corato, di una palese violazione all'articolo 87 del Regolamento comunale di Polizia Urbana che non solo vieta l'esposizione di insegne, vetrine, cartelli, frontoni, ditte e pubblicità d'ogni specie senza l'approvazione dell'Autorità comunale, ma prescrive anche che le leggende devono essere in corretta lingua italiana. Si può tuttavia aggiungere la traduzione in lingua straniera purché in caratteri meno appariscenti.

"Ecco perché ho scritto al Comandante della Polizia Locale Tullio Mastrangelo affinché i controlli dei vigili nel quartiere siano finalizzati anche al rispetto dell'articolo 87". Sulle insegne scritte esclusivamente in un'altra lingua il vicesindaco ha promesso tolleranza zero.

La foto inviata a De Corato da una cittadina

"L'insegna in cinese - ha spiegato ancora il vicesindaco - crea confusione, incertezza e disagio tra i residenti non cinesi. Un esempio su tutti arriva da una lettera che una residente di Sarpi mi ha scritto poco tempo fa, segnalando la presenza di cartelli scritti solo in cinese sulla vetrina di un locale vuoto e quindi presumibilmente in vendita. Se fosse interessata a quel locale, dice giustamente la cittadina, arriverebbe solo dopo coloro cui sono rivolti i messaggi, visto che il testo dell'annuncio è per lei del tutto incomprensibile".

"Senza contare che l'annuncio in lingua cinese rischia di diventare un codice dell'illegalità tra connazionali. Non dimentichiamo infatti che in 64 operazioni della Polizia Locale a Chinatown, sono emerse pesanti situazioni di illegalità. Centri di smistamento di prodotti contraffatti tra cui merce pericolosa per la salute dei consumatori come pile tossiche e giocattoli non a norma; dormitori per clandestini in pessime condizioni igieniche e ambientali; ambulatori medici illegali dove si vendono farmaci non autorizzati e si pratica ogni tipo di intervento senza nessun titolo, finanche aborti; centri massaggi che fanno da paravento a case di tolleranza".

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