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Cronaca Sant'Ambrogio

"Sbirro di confine, muori ammazzato, stronzo”: ecco il vero volto di chi predica                       

                                                                                                                                              

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

"L'hanno chiamata Festa Solidale, in realtà la manifestazione organizzata davanti alla caserma Montello di Milano è stata il trionfo dell'odio contro le Forze dell'Ordine, culminata con l'auspicio da parte di un rapper della morte degli Agenti impegnati nei servizi di sicurezza ai confini: 'Sbirro di confine, muori ammazzato, stronzo", sono le parole urlate al microfono tra il consenso generale degli altri manifestanti". Ecco il vero volto di chi predica la solidarietà e l'accoglienza, ma in realtà predica l'odio e desidera il sangue di chi veste una divisa. Ecco chi sono le persone che accogliamo amorevolmente nel nostro Paese con la favola dell'arricchimento culturale, quando troppo spesso l'unica cultura che importiamo è quella della violenza e dell'intolleranza". E' quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP - il Sindacato Indipendente di Polizia. "Alla manifestazione di Milano - prosegue Maccari - hanno aderito una serie di sigle ormai federate nel partito dell'Anti-Polizia, che non solo hanno favorito l'ennesima dimostrazione di intolleranza contro le Forze dell'Ordine, fatte oggetto di insulti ed invettive violente, ma si sono schierate apertamente anche contro i cittadini, facendosi beffa delle loro fondate paure e del loro bisogno di sicurezza. Dove sono le organizzazioni umanitarie, i tg satirici, quando i cittadini vengono dileggiati dai predicatori della solidarietà e gli "sbirri" vengono chiamati assassini e condannati a morte a ritmo di musica? Il loro silenzio non può essere condiviso dal COISP. Infatti abbiamo già dato mandato ai nostri legali affinché procedano per le vie legali nei confronti del rapper e dei suoi sostenitori, sia per i profili diffamatori delle sue espressioni, sia per la forza minacciosa nei confronti dell'incolumità degli Appartenenti alle Forze dell'Ordine".

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