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Cronaca

Crolla scenografia alla Scala, Cub: "Situazione insostenibile"

"Solo per un caso non è capitata una tragedia", afferma Pippo Fiorito del sindacato di base. "Non è possibile che questo acccada nel tempio della lirica", continua

"E' da tempo che stiamo denunciando situazioni oltre il limite della sicurezza, oltre che del buon senso, per quello che è considerato il tempio mondiale della lirica". Lo afferma Pippo Fiorito del sindacato di base Cub dopo il crollo, avvenuto ieri, di parte della scenografia durante la prova della 'Donna senz'ombra' alla Scala.

"Dalla presenza di amianto, ad ascensori che cadono nel vuoto, ad allestimenti fuorilegge, vedi i 13 mila euro a carico comminati al teatro dall'Asl per il sovraccarico dei ponti che movimentano la scena dello scorso allestimento della Turandot - sottolinea la Cub in un comunicato - e soprattutto pericolosi, proprio come in questo caso. Solo il caso ha evitato una strage".

"Dalle testimonianze - si legge ancora nella nota - la causa sarebbe stata una folata di vento dovuta a un portellone dietro al palco stesso rimasto aperto per permettere le operazioni di carico e scarico, per una scenografia inadatta al palco della Scala, una struttura per così dire ospite arrivata dalla Germania e adattata alla bell'e meglio, nonostante una differenza di tre centimetri del palco, che avrebbe provocato, di fatto, il noto "effetto levà".

"Abbiamo presentato - conclude Fiorito - denuncie all'Asl e richiesto di incontrare quanto prima Giuliano Pisapia, che in quanto sindaco di Milano è presidente della Fondazione della Scala per fargli capire di che rilevanza è il problema della sicurezza dei lavoratorìe quali enormi responsabilità ha chi fino a ora gestito il teatro, includendo ovviamente anche il tema della sicurezza" (fonte: ansa).

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