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Scioperi

Milano, sciopero mezzi Atm venerdì 6 ottobre

A rischio metropolitane, autobus e tram per tutto il giorno. Ecco i motivi dello sciopero

Sciopero Atm a Milano. Venerdì 6 ottobre si preannuncia come una giornata nera per i cittadini, che dovranno fare i conti con un'agitazione che potrebbe bloccare per tutto il giorno metropolitane, autobus e tram

A proclamare lo sciopero è stato il Cub, confederazione unitaria di base, ancora in lotta con l'azienda - e di conseguenza con il comune, proprietario di Atm - per la ventilata ipotesi di privatizzazione della società. 

Sciopero Atm a Milano: gli orari

Lo sciopero di venerdì 6 ottobre durerà ventiquattro ore, anche se Atm ha fissato due fasce di garanzia in cui i mezzi dovranno circolare regolarmente (l'aggiornamento in diretta).

"L’agitazione del personale viaggiante e di esercizio sia di superficie sia della metropolitana - ha informato la stessa azienda - è prevista  dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio".

Da inizio giornata fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18, quindi, metro, bus e tram saranno in servizio regolarmente. Nel resto del giorno, invece, è molto concreto il rischio caos. 

Sciopero mezzi Atm: i motivi della protesta

Con lo sciopero di venerdì 6 ottobre riparte la battaglia incrociata tra lavoratori, azienda e comune

Tema della contesta è la possibilità che palazzo Marino indica una gara d’appalto per affidare la gestione del servizio del trasporto pubblico, costringendo così Atm a partecipare al bando e togliendo al gruppo stesso "l'esclusiva"

Ed è proprio questa l'ipotesi che - già da un po' - agita i sindacati. "Il comune di Milano è obbligato a mettere a gara i servizi di trasporto? No. - è la linea del Cub -. Non esiste nessuna legge che lo imponga". 

"La retorica sulle privatizzazioni che punta tutto sulla questione costi impone di avere le idee chiare su questo tema - continua l'attaccato del sindacato -. Atm costa 672 milioni: i fondi per pagare Atm arrivano dalla vendita dei biglietti che nel 2016 ha fruttato 376 milioni e dai trasferimenti statali tramite Regione Lombardia, 280 milioni nel 2016. Altri introiti arrivano da parcheggi, pubblicità e dalla fiscalità generale. Con questi numeri - la certezza del sindacato - se rimanesse pubblica, Atm potrebbe diventare un colosso".

Ma con un bando da vincere - secondo Cub - anche Atm sarebbe costretta a cambiare. "Come fanno i privati a sparare offerte più basse rispetto ai costi attuali? Il prezzo basso è quello per il primo anno - la teoria del sindacato -, poi è destinato a salire. E il prezzo basso viene compensato con licenziamenti, peggioramento del servizio, aumento dei biglietti, riduzione della manutenzione e degli investimenti, peggioramento delle condizioni dei lavoratori. Anche Atm - conclude Cub - per vincere la gara dovrà offrire un prezzo concorrenziale e a pagarne il prezzo saranno tranvieri e cittadini". 

Altro sciopero dei mezzi il 27 ottobre

Lo sciopero dei mezzi Atm di venerdì 6 ottobre darà formalmente il via all'autunno caldo degli scioperi. Per il 27 ottobre - esattamente tre settimane dopo - infatti, è già stato indetto uno sciopero generale dei trasporti, che riguarderà treni e mezzi del Tpl

A proclamare l'agitazione sono state le sigle sindacali Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi-Ait, Slai-Cobas che bloccheranno i lavoratori per ventiquattro ore. 

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