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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tifoso morto, coinvolta anche un'auto della polizia?

Gli avvocati degli indagati napoletani chiedono di fare la perizia anche su un'auto della polizia di Stato

Un'auto della polizia coinvolta nella morte di Daniele Belardinelli durante gli scontri tra tifosi dell'Inter (e del Nizza e Varese) e tifosi del Napoli a Milano, il 26 dicembre? Non è assolutamente il caso di spingersi così in là, ma è certo che due avvocati hanno chiesto di includere una vettura della polizia di Stato nell'elenco di vetture da esaminare per venire a capo dell'investimento a Belardinelli, che ancora vivo venne portato da via Novara al vicino San Carlo dai suoi amici, interrompendo così gli scontri.

I due legali, da quanto si apprende, difendono gli indagati napoletani. Secondo una ricostruzione piuttosto credibile, Belardinelli sarebbe stato investito due volte (da due diverse automobili) e avrebbe così riportato gravissime ferite, che qualche ora dopo gli sono risultate fatali. A Napoli sono state rintracciate cinque auto che avrebbero avuto un ruolo nell'investimento.

Di fronte alla richiesta di includere anche l'auto della polizia, la palla passa ai giudici che vaglieranno la cosa; ma intanto si è reso necessario sospendere gli accertamenti tecnici sulle auto, che sarebbero stati compiuti martedì 5 febbraio a Napoli. Per gli scontri, prima classificati come agguato interista anche se poi si è affacciata l'ipotesi dell'appuntamento tra avverse tifoserie, sono in carcere tre interisti (più uno ai domiciliari), tra cui i capi della curva Nord Marco Piovella, per il quale la procura ha recentemente chiesto la sorveglianza speciale, e Nino Ciccarelli. 

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