Pisapia: "Scuole in legno con i soldi della vendita di A2A"
L'auspicio del sindaco espresso alla presentazione di un accordo con FederLegno Arredo. Ma a decidere sarà il consiglio comunale
Scuole in legno con i soldi della vendita di A2A. E' quanto spera il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, anche se non spetterà a lui decidere come investire il ricavato del 2,5% della quota azionaria dell'azienda, quando tale quota sarà stata ceduta. Sarà infatti il consiglio comunale a pronunciarsi in merito.
Il sindaco ha formulato il suo auspicio intervenendo alla presentazione di un accordo tra Palazzo Marino e FederLegnoArredo. Alla presentazione anche l'assessore ai lavori pubblici Carmela Rozza, secondo cui l'effettiva realizzazione del progetto è legata proprio alle risorse della vendita del pacchetto di A2A (e del governo: Renzi ha promesso che investirà nelle scuole).
Per Pisapia, "se ci sarà un po' di ragionevolezza, sapendo che la scuola è una nostra priorità, confido che il consiglio possa muoversi anche in questa direzione".
L'IDEA - Via Viscontini, via Ugo Pisa e altre due: potrebbero essere le prime scuole in legno di Milano. Almeno quattro, secondo la giunta, per la primavera del 2016. Le strutture (in abete o in larice) sarebbero antisismiche, modulari, più facili da modificare negli spazi interni, parsimoniose nei costi di gestione (con risparmio energetico) e di costruzione: massimo otto mesi anziché i circa due anni di una scuola "tradizionale". Le scuole sarebbero in larice o abete.