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Cronaca

Sea isolata: il consiglio di Stato accoglie il ricorso del governo italiano

Si torna a parlare di messa in liquidazione

Il Consiglio di Stato ha accolto l'appello del governo contro il ricorso al Tar del comune di Milano sulla maxi-multa di 360 milioni inflitta dall'Ue a Sea per gli aiuti concessi alla controllata Sea Handling. Il provvedimento però, secondo la Sea, ''non interferisce sull'iter e sulla positiva progressione della trattativa con la Commissione Europea avviata negli ultimi mesi''.

I fatti. Secondo la commissione europea, la Sea avrebbe concesso aiuti alla controllata Sea Handling (che si occupa di movimento merci e persone negli scali milanesi) come aumento di capitale violando però le regole della concorrenza: di qui la maxi sanzione che, però, potrebbe avere per conseguenza il fallimento di Sea Handling, con ripercussioni non piacevoli anche per i lavoratori.

Il comune di Milano ha chiesto quindi al Tar di sospendere la maxi multa dell'Ue: e il Tar gli ha dato ragione. Ma a questo punto si è messo di traverso il governo, preoccupato dalla possibile reazione dell'Europa, presentando un ricorso al Consiglio di Stato contro la sospensiva del Tar.

Il governo, in altre parole, chiede che Sea Handling paghi la sua multa. Anche perché non vuole rischiare "ritorsioni" da Bruxelles, come un'azione presso la corte europea di giustizia. E il Consiglio di Stato ha giudicato "non infondato" il ricorso del governo.

La Sea è intanto in trattativa per ridurre la maxi sanzione, spalleggiata comunque dal comune: "L'amministrazione è stata lasciata da sola a difendere i lavoratori", ha tuonato il sindaco Giuliano Pisapia. "Ora il governo faccia qualcosa a difesa di chi rischia di subire le conseguenze di una decisione che certo non condividiamo".

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