Emergenza freddo, senzatetto anche in metrò. E torneranno all'ex collegio di Vigentina
Aperto il mezzanino della M2-M3 Centrale
L'allarme per il freddo (soprattutto notturno) a Milano ha portato l'assessorato al welfare, guidato da Pierfrancesco Majorino, alla decisione di aprire anche i mezzanini di alcune fermate della metropolitana, per offrire ulteriore possibilità di riparo ai senzatetto. Non è la prima volta che accade in città. Si è già iniziato con il mezzanino della M2-M3 Centrale.
Sempre secondo l'assessore, in tutto sono disponibili circa settemila posti letto ogni notte, anche se quelli disponibili nelle "classiche" strutture attrezzate sono 2.700. Ma Majorino specifica - su Facebook - che ci sono alcune categorie di persone, per esempio i senzatetto molto anziani, che rifiutano le proposte "ordinarie" di accoglienza e non per questo vanno dimenticate.
L'obiettivo è lavorare sulle singole fragilità per offrire una accoglienza ad hoc. Ad esempio, in via Arturo Graf è aperto da poco un centro accoglienza per i senzatetto che vivono insieme ai cani. Gli animali infatti nei centri "classici" non potrebbero entrare.
E riaprirà ai senzatetto anche l'ex collegio Calchi Taeggi di corso di Porta Vigentina, che fece molte polemiche nel 2016 con i genitori del quartiere schierati in modo compatto contro l'iniziativa, perché nella stessa struttura, anche se non attigua alle sale per senzatetto, c'è un asilo.