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Cronaca

Villa, terreni e contanti, il patrimonio del boss Rom sequestrato dal Gico

Il tutto per un valore complessivo pari a circa 1,5 milioni di euro. L'elevatissimo tenore di vita condotto dal cittadino di nazionalita' serba ha indotto i finanzieri ad operare specifiche

I finanzieri del Gruppo Investigazione Criminalita' Organizzata della Guardia di Finanza di Trento hanno posto sotto sequestro beni del valore di circa 1,5 milioni di euro a un membro della 'banda degli sceicchi', implicata nella rocambolesca rapina di Valencia, in Spagna, che ha riguardato alcuni dei gioielli di Evita Peron, per un valore di oltre 10 milioni di euro ed in parte mai ritrovati. Membri del clan risultano implicati inoltre nell'omicidio a sangue freddo del vigile urbano di Milano, l'agente Niccolo' Savarino, investito con un suv nel gennaio del 2012 nel corso di un controllo su strada.

Dopo un'indagine durata due anni su alcuni traffici curati dall'organizzazione, approfonditi accertamenti patrimoniali hanno svelato un consistente patrimonio nella disponibilita' del clan ubicato nell'hinterland milanese. Una villa con piscina e centro relax, diversi terreni ed altri beni di valore intestati a prestanome e parenti sono stati ricondotti nella diretta disponibilita' di quello che e' stato ritenuto il capo clan, un pregiudicato di origine serba di 37 anni, noto per truffe rip-deal milionarie, e della sua famiglia.
I militari del Gico di Trento si sono imbattuti nella famiglia Rom residente nella provincia di Milano nel corso di altre indagini sviluppate a contrasto di altri traffici sul territorio trentino, durante le quali sono emerse le abnormi disponibilita' patrimoniali non giustificate da redditi o comunque dall'esercizio di attivita' legali.
L'elevatissimo tenore di vita condotto dal cittadino di nazionalita' serba ha indotto i finanzieri ad operare specifiche indagini in quella direzione, dalle quali e' emerso, tra l'altro, che lo stesso era indagato in Spagna, insieme ad altri soggetti, alcuni dei quali appartenenti al proprio clan familiare, per una clamorosa truffa, sfociata poi in una rapina messa a segno nel 2009 in una gioielleria di Valencia.
Tra i gioielli oggetto della rapina, alcuni erano appartenuti ad Evita Peron. I membri della banda si erano spacciati per un gruppo di arabi. Il banchiere e lo sceicco di turno, con moglie al seguito, dopo aver carpito la fiducia del gioielliere acquistando altri gioielli, si sono presentati a bordo di una Limousine presa a nolo per effettuare un ultimo importante acquisto. Il sospetto del gioielliere sulla bonta' delle banconote date in pagamento ha indotto la banda a passare dalla truffa alla rapina.
I beni sequestrati sono una lussuosa villa a tre piani con giardino in provincia di Milano, dotata dei migliori comfort: una piscina, una sauna, servizi con vasca Jacuzzi e arredi di gran pregio, oltre a terreni e conti correnti vari, cassette di sicurezza e denaro in contante. Il tutto per un valore complessivo pari a circa 1,5 milioni di euro. Preziosa la collaborazione dell'Ufficio Misure di Prevenzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano che ha affiancato i 30 militari nell'esecuzione dei sequestri.
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