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Cronaca

Sequestro Biscaglie, il sindaco: “Verificheremo l'operato degli uffici comunali”

Questa mattina la magistratura ha aperto un'indagine nei confronti di alcuni funzionari pubblici. Avrebbero autorizzato un tipo di bonifica che, dato il forte inquinamento dell'area interessata, posta sotto sequestro, non poteva essere effettuata. La Moratti assicura che verrà fatta chiarezza

Dopo il sequestro di questa mattina che ha interessato un area di 300 mila metri quadri in zona Biscaglie e che vede coinvolti alcuni funzionari comunali per presunte irregolarità nelle autorizzazioni, il sindaco di Milano Letizia Moratti rassicura. "Metteremo in atto tutte le politiche e gli interventi più rigorosi per garantire ai cittadini la sicurezza delle aree anche dal punto di vista delle bonifiche. L'abbiamo fatto con Santa Giulia e lo faremo anche in questo caso", ha affermato il primo cittadino.

Il sindaco chiama in causa anche le altre istituzioni locali, come la Provincia e la Regione e assicurare il massimo rigore nella verifica dell'operato dei propri uffici. "Per quanto mi concerne come sindaco - ha assicurato, rivelandosi in questo più dura del suo stesso assessore Carlo Masseroli - farò tutte le indagini per capire se ci sono responsabilità. Se sono stati dati con leggerezza dei permessi, i responsabili saranno chiamati dal Comune a rispondere. La sicurezza delle aree della città di Milano è per noi una priorità. Andrò in profondità per capire se qualcuno ha sbagliato e se così sarà, dovrà risponderne".

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