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Cronaca

È morto Sergio Tuis, fumettista della Sergio Bonelli di Milano

L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla stessa editrice Bonelli

Il pittore e disegnatore Sergio Tuis, che fin dagli esordi della sua lunga e variegata carriera fumettistica ha legato il suo nome anche a quello della casa editrice Bonelli, dai tempi in cui si chiamava Audace fino a disegnare storie di "Martin Mystére", "Nick Raider" e "Mister No", è morto all'età di 83 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla stessa editrice Bonelli. Dal 2002 Tuis viveva e lavorava a Cermenate (Como).

Nato a San Donà di Piave il 15 agosto 1935, Sergio Tuis è stato a partire dagli anni '60 uno dei nomi più importanti del fumetto italiano, capace di muoversi con agilità tra generi ed editori a seconda delle necessità del mercato. Dopo aver studiato pittura alla Scuola del Castello di Milano, debutta nel mondo del fumetto nel 1956, all'interno di quello studio di Roy D'Ami che è stato una vera e propria fucina di talenti. Uno dei suoi primi lavori è per conto dell'Edizioni Audace, quella che poi diventerà la Sergio Bonelli Editore: "Pattuglia dei bufali", un movimentato western cui lavoreranno anche Giovanni Ticci e Renzo Calegari.

Sempre grazie allo Studio Dami, Tuis realizza numerosi fumetti - in particolare di genere bellico, ma anche di ambientazione western e medievale - per i mercati francese e britannico, che nei primi anni '60 accoglievano a braccia aperte tante produzioni italiane. Lavora per la casa londinese Fleetway disegnando "Battler Britton" e racconti di ambientazione bellica stampati in Italia dalla casa editrice Dardo nella collana 'Super Eroica'; per un breve periodo per Kolosso disegna alcuni episodi di "Slim" e "Helga".

Tuis resta allo Studio Dami fino al 1963, per poi iniziare a lavorare per vari editori italiani e francesi. Nel 1971 inizia la collaborazione con il "Corriere dei Piccoli" e quindi con il "Corriere dei Ragazzi", per il quale crea insieme a Pier Carpi il personaggio dell'Agente Senza Nome, che riscuote un buon successo di pubblico. Negli stessi anni lavora anche per la rivista "Horror" e per i primissimi numeri del settimanale "LancioStory", e in seguito anche per "Il Giornalino" e per la Disney.

Dopo la chiusura del "Corriere dei Ragazzi", Tuis si dedica esclusivamente alla pittura per una decina d'anni, prima di tornare ai fumetti sulle pagine di "Martin Mystère" e "Nick Raider". È proprio il BVZM il protagonista del suo ultimo fumetto, "La fine del mondo", uscito a dicembre 2012 da Bonelli. In seguito riprende a dedicarsi alla pittura, suo primo grande amore.

(fonte: AdnKronos)

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