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Cronaca

Arrampicate e selfie sui grattacieli: due ragazzi indagati

Indagini aperte dopo la morte di un 15enne al Centro Sarca

Salivano su impalcature sospese a centinaia di metri da terra e si arrampicavano su grattacieli per poi immortalare le loro imprese estreme consegnandole ai social attraverso selfie e filmati. Ma fotografie e video sono finiti nelle mani della Procura di Milano, che ha aperto un indagine per violazione di domicilio. In particolare, ad essere indagati sono due ragazzi che nei mesi scorsi sarebbero saliti su un palazzo della zona Porta Nuova.

Video | La scalata allo Storto: in equilibrio a 175 metri da terra

I giovani, sospettati di violazione di domicilio, si erano ripresi con selfie e video mentre intraprendevano la loro pericolosa impresa sullo sfondo dello skyline milanese. L'inchiesta della Procura è scattata dopo la denuncia di un legale che rappresenta i condomini del palazzo scalato dai due ventenni.

La "sfida" dei giovani ai grattacieli

L'indagine ha portato anche a delle perquisizioni a carico dei due indagati, ai quali sono stati sequestrati pc e materiale informatico. Volontà di investigatori e inquirenti è quella di indagare il fenomeno del parkour estremo, soprattutto dopo la morte di Andrea Barone, il 15enne precipitato a metà settembre dal tetto di un centro commerciale di Sesto San Giovanni.

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