86 anni, pensionato, sotto sfratto: è appena stato operato di tumore
L'uomo ha presentato domanda per alloggio in emergenza (il comune, tra l'altro, conosce la sua situazione) nell'estate 2013: ma il suo caso non è ancora stato esaminato
Da 25 anni vive in affitto in via Caccialepori 23. Si chiama Domenico e ha 86 anni: il 20 marzo 2014, salvo proroghe, sarà sfrattato dall'ufficiale giudiziario e le forze dell'ordine. Per oltre vent'anni ha regolarmente pagato l'affitto ma, a un certo punto, mentre il canone continuava ad aumentare, non ce l'ha più fatta. Ha chiesto alla proprietà un canone più basso ma la risposta è stata il rifiuto.
Domenico non paga l'affitto da aprile 2012. Vive con circa 960 euro al mese, tra pensione e sussidio del centro multi servizi anziani del comune di Milano che, quindi, conosce la sua situazione perfettamente. E' malato: recentemente è stato operato per un tumore alla pelle, e il medico ha parlato chiaro nel suo referto: non deve essere sottoposto ad alcuno stress psico-fisico perché potrebbe avere complicazioni cardiovascolari.
Ad agosto 2013 ha protocollato l'ennesima richiesta di un alloggio popolare in emergenza, visto che è sotto sfratto, ma la sua domanda non risulta ancora esaminata. E sono più di 250 i nuclei familiari che invece hanno già l'assegnazione sulla carta (e intanto sono sotto sfratto) ma aspettano l'offerta materiale di un alloggio.
Lo rende noto il Sicet-Cisl, che annuncia un presidio per il 20 marzo in via Caccialepori per cercare di rinviare l'esecuzione forzata dello sfratto.