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Cronaca

Occupante abusivo ai domiciliari, lo sgombero a fine pena

Gli ispettori dell'Aler hanno potuto riprendere possesso di un appartamento occupato abusivamente da un cittadino russo agli arresti domiciliari solo dopo che questi ha finito di scontare la sua pena

Hanno dovuto attendere che l'occupante abusivo terminasse di scontare gli arresti domiciliari, gli ispettori dell'Aler per tornare in possesso di un appartamento nel centro di Milano. Il russo, dopo l'occupazione abusiva, era stato condannato per rapina e furto e messo per 2 anni agli arresti in casa.

Ieri il periodo è scaduto e gli agenti del Settore Sicurezza e Nucleo Centro della Polizia Locale hanno potuto mettere i sigilli all'appartamento. L' Aler, che gestisce le case popolari, in 8 mesi ha eseguito 312 sgomberi di occupazioni abusive. Il caso del russo assomiglia, come ha ricordato il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato, a quello di Anna Cardinale, figlia di Giovanna Pesco, boss del racket di via Monti, alla quale era stato concesso di stare agli arresti domiciliari perché incinta.

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