Dia, i Barbaro-Papalia infiltrati nel tessuto economico lombardo
Diciassette ordini di custodia cautelare e 50 perquisizioni questa mattina da parte della Dia all’interno dell’operazione “Parco Sud”. Coinvolti esponenti del clan dell’ndrangheta Barbaro-Papalia e imprenditori: confermate infiltrazioni mafiose nell’economia lombarda
Questa mattina la Dia di Milano ha portato a compimento l’operazione “Parco Sud”, che ha portato all’esecuzione di diverse ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei Barbaro-Papalia, una cosca molto potente dell’ndrangheta.
Si dimostrano così le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto sociale ed economico lombardo. Tra i soggetti coinvolti nell’inchiesta infatti, alcuni cosiddetti “insospettabili”: imprenditori del settore edile e immobiliare e amministratori o personale pubblico, addetto a rilascio di pratiche edilizie.
Tra i destinatari delle 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere anche il boss Domenico Barbaro, detto l’Australiano, già sotto processo a Milano per associazione mafiosa nell'ambito di un'inchiesta del luglio 2008 sul monopolio della cosca nel settore della movimentazione terra.
Coinvolti anche i figli di Barbaro, Rosario e Salvatore e gli imprenditori Andrea Madaffari e Alfredo Iorio.
Aggiornato alle 14.27 del 3 novembre
E' in corso in queste ore in Lombardia una vasta operazione della Direzione Investigativa Antimafia.
Gli investigatori e le forze dell’ordine stanno eseguendo 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere e oltre 50 perquisizioni con sequestri di beni. L’operazione rientra in una indagini diretta dei Sostituti Procuratori della DDA di Milano Boccassini, Venditti, Dolci e Storari, per la quale son indagate oltre 48 persone.
In manette sono finiti esponenti della 'ndrangheta locali e alcuni insospettabili: il gruppo operava nella zona Sud di Milano tra Trezzano sul Naviglio, Buccinasco e Corsico.
Secondo quanto si e' appreso l'operazione è nata dall' osservazione di attività di movimento terra, una delle attività caratteristiche di questa organizzazione criminale, nel Parco Sud.
Si dimostrano così le infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto sociale ed economico lombardo. Tra i soggetti coinvolti nell’inchiesta infatti, alcuni cosiddetti “insospettabili”: imprenditori del settore edile e immobiliare e amministratori o personale pubblico, addetto a rilascio di pratiche edilizie.
Tra i destinatari delle 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere anche il boss Domenico Barbaro, detto l’Australiano, già sotto processo a Milano per associazione mafiosa nell'ambito di un'inchiesta del luglio 2008 sul monopolio della cosca nel settore della movimentazione terra.
Coinvolti anche i figli di Barbaro, Rosario e Salvatore e gli imprenditori Andrea Madaffari e Alfredo Iorio.
Aggiornato alle 14.27 del 3 novembre
E' in corso in queste ore in Lombardia una vasta operazione della Direzione Investigativa Antimafia.
Gli investigatori e le forze dell’ordine stanno eseguendo 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere e oltre 50 perquisizioni con sequestri di beni. L’operazione rientra in una indagini diretta dei Sostituti Procuratori della DDA di Milano Boccassini, Venditti, Dolci e Storari, per la quale son indagate oltre 48 persone.
In manette sono finiti esponenti della 'ndrangheta locali e alcuni insospettabili: il gruppo operava nella zona Sud di Milano tra Trezzano sul Naviglio, Buccinasco e Corsico.
Secondo quanto si e' appreso l'operazione è nata dall' osservazione di attività di movimento terra, una delle attività caratteristiche di questa organizzazione criminale, nel Parco Sud.