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Cronaca

Nova Milanese, si taglia le vene Era pieno di debiti e senza lavoro

Con la crisi gli affari non andavano più e l’uomo era oppresso dai debiti. Ha detto alla moglie che sarebbe uscito a cercare lavoro ma è sparito per quattro giorni. Ieri il ritrovamento del corpo di un artigiano di 40 anni, suicidatosi perché non poteva mantenere più la famiglia

Un artigiano del mobile di 40 anni di Nova Milanese si è tolto la vita ieri. L’uomo si è chiuso a chiave nella sua auto e si è tagliato le vene nei boschi del Parco Grugnotorto, tra Nova Milanese e Muggiò.

Il motivo del tragico gesto l’uomo l’ha consegnato ad un biglietto, che è stato rinvenuto sul sedile di fianco al suo corpo senza vita: “Non c’è lavoro e non ho più soldi per mantenere la mia famiglia, chiedo scusa a mia moglie e ai miei figli”.

Da più di un anno infatti, con la crisi, gli affari dell’uomo non navigavano in acque sicure e si era ritrovato con un conto in rosso e incapace di pagare il mutuo. Ormai non bastavano neanche più i 500 euro che la moglie riusciva a mettere insieme con qualche piccolo lavoretto: la dichiarazione dei redditi compilata era quasi pari a zero e da quasi un anno l’uomo non guadagnava più niente. L’ultimo estremo tentativo di ottenere un prestito dalla banca, per essere almeno in grado di far fronte al mutuo e tenere la casa, è andato a vuoto.

Quattro giorni fa, dopo l’ennesimo sollecito della finanziaria, l’artigiano ha detto alla moglie che sarebbe uscito a cercare lavoro. Poi il ritrovamento del corpo. L’uomo lascia due bimbi piccoli, rispettivamente di due e tre anni
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