Sicurezza su bus e metrò, l'Atm: "Presto le guardie giurate"
Il presidente di Atm annuncia in consiglio comunale l'intenzione di assumere personale "che dia sicurezza per professione". Ma le aggressioni diminuiscono
Le aggressioni sui mezzi Atm sono diminuite, ma l'azienda di trasporto pubblico sta pensando comunque a come migliorare la sicurezza, soprattutto nelle linee di periferie. Lo ha annunciato il presidente di Atm, Bruno Rota, durante un'audizione in commissione trasporti a Palazzo Marino. Rota ha parlato ai consiglieri comunali esprimendo preoccupazione per le stazioni di periferia: "Lì - ha detto - non riusciamo ad avere un numero di dipendenti sufficienti a presidiare".
In concreto, quindi, l'intenzione è quella di una presenza professionale "che garantisca esclusivamente la sicurezza di quelli che lavorano e viaggiano".
Secondo le cifre presentate, nel 2011 si erano verificate 82 aggressioni, scese a 61 nel 2012 e (finora) a 40 nel 2013. "Abbiamo bisogno che i nostri controllori vengano aiutati", ha affermato Rota, "cioè che ci sia qualcuno che di professione dia sicurezza". Guardie giurate, quindi, come per i depositi ora presidiati in modo da evitare che i writers entrino a fare graffiti. Secondo Rota, Parigi (con una struttura cinque volte più grande di quella di Atm) conta 1.200 guardie giurate contro le 60 in forza ad Atm. Ovvero venti volte di più.
