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Cronaca

Un buono per i neonati da spendere in beni e servizi

L'idea di Majorino: da 500 a 1.500 euro (a seconda del reddito) per acquistare beni e servizi essenziali. E "sostenere" le nascite

Palazzo Marino ha deciso di sostenere le nuove mamme, con un "buono" che potrà essere chiesto a partire dal quarto mese di gravidanza fino al primo anno del neonato, e che varierà a seconda del reddito. Lo scopo è quello di aiutare le famiglie a sostenere determinate spese per beni e servizi "dedicati" ai bambini appena nati. Lo stanziamento sarà di circa due milioni di euro per il 2016 ed è appunto destinato a tutte le mamme, non solo a quelle più povere.

Obiettivo? "Essere ancora più efficaci per fare in modo che possano nascere nuove famiglie", spiega l'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino. Perché, inutile negarlo, spesso si sceglie di non fare figli (rimandando o rinunciando) proprio spaventati dalle incombenze economiche che inevitabilmente sorgono insieme alla gioia per il lieto evento.

Il contributo, presumibilmente, varierà da 500 a 1.500 euro a seconda del reddito. Prodotti acquistabili, anche se non c'è ancora l'elenco ufficiale, i pannolini o il latte in polvere, ma anche servizi come visite mediche, baby sitter e altro ancora. Destinatari? Tutti, come detto. Famiglie, coppie di fatto, mamme sole. 

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