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Cronaca

Spacciavano nei campi agricoli, sgominati dai carabinieri

La loro attività di spaccio era "supportata" da due italiani denunciati. Fondamentale per i carabinieri l'aiuto degli agricoltori

Si sono appostati nelle campagne tra Pavia e Milano per mesi, utilizzando i mezzi agricoli e i casolari per tenere d'occhio lo spaccio di droga nei campi. E, sempre grazie agli imprenditori agricoli, hanno raccolto informazioni e segnalazioni sulle persone sospette e sul via vai di consumatori. La collaborazione tra agricoltori e carabinieri è stata fondamentale per mettere a segno, martedì mattina, una vasta operazione antispaccio che ha portato a tre arresti e tre denunce, oltre a otto persone segnalate come assuntori di stupefacenti.

I tre arrestati sono tutti marocchini e senza fissa dimora: un 38enne, un 27enne e un 26enne. Il più giovane era già finito nei guai a Milano nel mese di ottobre del 2016, quando era stato arrestato perché trasportava quasi cinque chili e mezzo di cocaina. Per questo motivo risultava gravato da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Tutt'e tre sono stati sorpresi a Vairano di Vidigulfo mentre spacciavano droga in un campo. Hanno tentato la fuga lungo i canali di irrigazione, ma i carabinieri avevano circondato tutta l'area.

Grazie anche ai cani molecolari, i carabinieri hanno recuperato 50 grammi di cocaina, 33 di eroina e 103 di hashish, oltre ai soliti strumenti per il taglio e il confezionamento delle dosi e 950 euro gettati nelle acque del canale d'irrigazione. Il 38enne e il 27enne sono stati trattenuti nella camera di sicurezza del comando dei carabinieri di Pavia, mentre il 26enne (ricercato, come s'è detto) è stato portato nel carcere di Pavia. 

Spaccio nei campi: denunciati anche due "di supporto"

Italiani i tre denunciati: un 41enne di Sant'Angelo Lodigiano trovato in possesso di dosi di cocaina, eroina e soprattutto (9 grammi) hashish, e due di Ceranova (un 45enne e un 47enne) che avevano aiutato i tre spacciatori negli spostamenti logistici. Infine, ancora italiani gli otto consumatori segnalati in prefettura. Le indagini, comunque, non si fermano: i tre pusher hanno infatti dimostrato coi fatti di gestire un "giro" piuttosto grosso e occorrerà capire da chi si rifornivano.

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