La "banda" dei giovanissimi spacciatori nelle discoteche di Milano
Le indagini dei carabinieri: lo spaccio tra giovanissimi è più diffuso di quel che sembra
Ragazzini, adolescenti: che consumano droghe sintetiche e le vendono anche. L'inchiesta, raccontata dal Corriere, attraversa la città e i luoghi di divertimento dei giovanissimi, a partire dal Fabrique di via Fantoli, frequentato dalla "gang" di nove persone arrestate a marzo 2015. Le indagini dei carabinieri sono proseguite e hanno localizzato altre discoteche, il Carroponte di Sesto San Giovanni e il Social di viale Isonzo, dove andava in scena lo stesso "spettacolo". I militari si sono sostanzialmente "infiltrati" tra i frequentatori di questi locali per carpire la fiducia dei baby-pusher.
Al Carroponte hanno individuato una ragazza di 15 anni che si occupava di "raccogliere" le ordinazioni tra i ragazzi e poi consegnare gli stupefacenti, custoditi dal suo ragazzo, un 20enne originario del Nord Africa. Al Social più o meno la medesima fotografia. La qualità degli stupefacenti sequestrati è buona, secondo le analisi effettuate successivamente.