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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Porta Ticinese / Via Giosuè Borsi

Milano, il palazzo dello spaccio: una casa per ordinare le dosi, quella accanto per ritirarle

In manette due spacciatori: vivevano in due case, occupate, una accanto all'altra

La porta a sinistra per le ordinazioni, quella a destra per il ritiro. Gli agenti del commissariato Porta Ticinese hanno scoperto una sorta di palazzo dello spaccio a Milano e hanno arrestato due pusher che per i loro affari avevano occupato due case vicine. I due - un 34enne e un 36enne, entrambi egiziani - si erano infatti stabiliti nel condominio Aler al civico 10 di via Borsi, sui Navigli, e lì, nella scala G, avevano "inaugurato" la loro personalissima piazza di spaccio. 

A tradirli è stato il continuo via vai di clienti che non è sfuggito agli agenti, che martedì pomeriggio hanno deciso di appostarsi nell'edificio per vederci chiaro. Verso le 14, i poliziotti hanno visto il 34enne entrare nel primo appartamento con un italiano, che è poi passato all'abitazione accanto, dove il 36enne gli ha consegnato due dosi di cocaina. 

Gli agenti hanno immediatamente bloccato il primo uomo, che aveva ancora in mano le due banconote da 50 euro che gli aveva dato il cliente in cambio di 2 grammi di cocaina, e hanno perquisito l'appartamento trovando altri 150 euro nascosti in un armadio. Il complice si è invece barricato in casa, ha gettato la droga nel water - i poliziotti hanno sentito distintamente il rumore dello scarico - e ha aperto la porta soltanto quando sul posto sono arrivati i vigili del fuoco per riuscire ad aprire un varco.

A quel punto gli spacciatori sono stati arrestati con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre le due case sono state "lastrate" dai tecnici dell'Aler. 

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