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Cronaca Settimo Milanese / piazza silone

Cocaina nell'hinterland: arrestato un professionista di 40 anni

L'uomo è accusato di avere rifornito in particolare il gestore di un bar che, per problemi di tossicodipendenza, voleva togliersi la vita

Molte erano state le segnalazioni dell'attività di spaccio in piazza Silone a Settimo Milanese, negli ultimi tempi: i cittadini avevano notato un aumento dell'attività con la presenza costante di ragazzini, soprattutto nelle ore notturne. A ciò si era aggiunto l'incendio del Bistrò Toffee Café di venerdì 17 febbraio, con l'evacuazione di due appartamenti della palazzina. Ben presto si è scoperto che ad appiccare volontariamente il fuoco era stato il gestore, un pregiudicato di 41 anni che inizialmente avrebbe voluto togliersi la vita rimanendo tra le fiamme ma poi era scappato via. 

L'uomo consumava sostanze stupefacenti: i carabinieri della compagnia di Rho, approfondendo questo aspetto, sono arrivati al suo fornitore abituale, un geometra di 40 anni (anch'egli pregiudicato) che, a sua volta, si procurava la droga da un 23enne impiegato (pregiudicato), abituale pusher in piazza Silone.

Il 27 marzo i carabinieri hanno effettuato diverse perquisizioni anche coi cani antidroga presso lo studio professionale del geometra e la casa dell'impiegato. Nello studio sono stati trovati 31 grammi di cocaina e uno di hashish oltre a 21 cartucce calibro 12, il materiale per confezionare la droga e 420 euro in contanti. Nell'abitazione, un grammo e mezzo di cocaina, un bilancino e il materiale per il confezionamento.

Il 23enne è stato denunciato per detenzione a fini di spaccio, mentre il 40enne è stato arrestato in flagranza sia per la droga sia per le munizioni ed è stato portato nella camera di sicurezza della caserma in attesa del processo per direttissima.

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