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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Turro / Via Angelo Mosso

A Milano la droga “per lavorare di più”: arrestati due pusher filippini

I due spacciavano shaboo, una “droga etnica” usata da alcune comunità straniere per sopperire alla stanchezza. Uno dei due era già ai domiciliari

Neanche la condanna ai domiciliari, arrivata per lo stesso tipo di reato, lo aveva fermato. Anzi, insieme al suo socio in affari, aveva spostato il business a casa sua, ricevendo i clienti direttamente a domicilio. 

Giovedì pomeriggio, i poliziotti del commissariato Lambrate hanno arrestato un ventisettenne filippino, già ai domiciliari, e un quarantottenne incensurato, anche lui filippino, per il reato di spaccio. Gli agenti sono arrivati a loro pedinando un cliente, un connazionale ventinovenne poi segnalato, che si era recato nell’abitazione dei due, un appartamento in via Mosso, per acquistare sei grammi di droga. 

I poliziotti, dopo aver assistito alla vendita della dose, sono entrati in azione e sono riusciti a sequestrare 3660 euro in contanti, un bilancino di precisione e 52 grammi di shaboo. 

I due arrestati, infatti, erano un punto di riferimento della zona per lo spaccio di questo tipo di sostanza stupefacente definita dagli stessi agenti come una “droga etnica utilizzata da alcune comunità straniere per sopperire alla stanchezza soprattutto in ambito di lavoro clandestino”. 

Lo shaboo veniva venduto dai due a poco più di 15 euro al grammo. Il ventisettenne arrestato era finito ai domiciliari nei mesi scorsi proprio per spaccio di shaboo. 

Spaccia shaboo mentre è ai domiciliari: due arresti

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