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Cronaca

Sparatoria a Gallarate: assalto alla polizia, evade detenuto. Due feriti, un morto

Paura a Gallarate (Varese) dove un commando armato ha fatto un blitz, poco dopo le 15, contro un furgone della polizia penitenziaria

Paura a Gallarate (Varese) dove un commando composto da 4 persone ha fatto un blitz, poco dopo le 15 di lunedì, contro un furgone della polizia penitenziaria (VIDEO). Ben trenta colpi sono stati esplosi.

Il fatto è avvenuto in via Milano, non lontano dal Tribunale. Nell'operazione è stato liberato un detenuto: l'ergastolano per omicidio, Domenico Cutrì di 32 anni, di origini calabresi ma nato a Cuggiono, Milano.

Il detenuto doveva partecipare ad un processo a suo carico. Appena scesi dalla camionetta, gli agenti sono stati circondati. Gli assaltanti, armati di pistole e spray urticante, hanno preso un ostaggio (ci sono ancora versioni contrastanti su questo punto) e chiesto ai poliziotti di liberare Cutrì. A quel punto sono stati esplosi alcuni colpi di pistola e ne è nata una dura collutazione. Due agenti sono rimasti feriti in maniera lieve: hanno 39 e 41 anni. Non sono gravi: uno (spinto dalle scale) ha subito un trauma cranico, all'altro invece è stato spruzzato uno spray urticante agli occhi. Sono stati dimessi poche ore dopo dall'ospedale.

Dopo il blitz è invece morto Antonio Cutrì, fratello di Domenico. L'uomo, 30 anni, e pieno di precedenti, durante la "liberazione" è stato attinto da un colpo di pistola. Caricato nell'auto della fuga, i malviventi nel tentativo estremo di salvarlo lo hanno portato a Cuggiono dalla madre e, insieme, li hanno accompagnati all'ospedale di Magenta. Era già morto, dicono i medici. La donna è interrogata dagli investigatori. 

L'uomo fuggito, era incarcerato a Busto Arsizio dove scontava un ergastolo per omicidio, aveva in programma un'udienza nel pomeriggio nell'ambito di un processo sull'emissione di assegni falsi.

Il commando ha agito con due automobili, una delle quali, una Nissan Qashqai, è stata abbandonata: era stata rubata il giorno precedente a Bernate Ticino. Ora le forze dell'ordine cercano una Citroen C3 nera targata EM 197 ZE con cui gli assalitori sono scappati (auto ritrovata). E' ricercato anche il fratello minore dei Cutrì che contrariamente a quanto si era diffuso lunedì sera non si è affatto costituito.

La madre, nel frattempo, è stata interrogata a lungo e ha riferito che Antonio aveva una vera e propria "ossessione" nel voler liberare il fratello maggiore, ma che negli ultimi tempi sembrava avesse cambiato idea.

Gallarate: assalto alla polizia, liberato detenuto. Un morto

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