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Cronaca Baggio / Via Lucca

Cerca di uccidere il ragazzo che non gli paga la droga: preso, su un foglio le prossime vittime

In manette è finito un italiano di quaranta anni. Gli spari per una partita di droga non pagata

Aveva aperto il fuoco tra le case popolari, in pieno giorno. Quattro colpi di pistola verso quel ragazzo che gli doveva dei soldi e che, evidentemente, doveva capire che lui era stanco di aspettare. Poi, per far calmare le acque, era fuggito per qualche giorno a Foggia, prima di far rientro a Milano pronto a continuare il suo "giro". 

Sparatoria via Lucca, preso l'aggressore

Gli uomini della Squadra Mobile di Milano, diretti da Lorenzo Bucossi, hanno fermato Davide C. - italiano di quaranta anni - accusato di tentato omicidio e porto abusivo di armi. L'uomo, stando a quanto accertato dagli investigatori, sarebbe l'aggressore che il 29 novembre scorso aveva sparato contro un ventinovenne - italiano, incensurato - fuori da un condominio di via Lucca, a due passi dalla fermata metropolitana di Bisceglie. 

Davide, scappato a Foggia subito dopo l'agguato, era tornato mercoledì a Milano e a quel punto gli agenti hanno fatto scattare le manette, raggiungendolo a casa di un conoscente. Nell'abitazione di un suo amico - denunciato - i poliziotti hanno trovato la pistola semiautomatica calibro 9 usata per il raid, pochi grammi di cocaina e oltre mille euro in contanti. 

Sparatoria via Lucca (foto Melley)

Alla base dell'agguato, hanno accertato gli uomini della Mobile, ci sarebbe un debito di oltre diecimila euro che la vittima aveva con il quarantenne presumibilmente per l'acquisto di una partita di cocaina. Colpito alle gambe da due dei quattro proiettili, il giovane - che abita poco lontano dal luogo della sparatoria - era stato operato e poi dimesso con una prognosi di sessanta giorni e con il rischio di aver riportato lesioni permanenti. 

Addosso al fermato - che ha precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio - gli agenti hanno trovato anche un foglio: una sorta di libro mastro con i nomi dei debitori e le cifre da recuperare. È ipotizzabile, quindi, che il quarantenne fosse tornato a Milano proprio per continuare nella sua opera. 

Resta ora da capire se la sua firma ci sia anche dietro la sparatoria avvenuta soltanto quattro giorni prima - il 25 novembre - in via Creta, a poche centinaia di metri da via Lucca. In quel caso, un quarantunenne italiano era stato colpito alle gambe da due proiettili ma se l'era cavata con ferite meno gravi. L'aggressore, sorpreso dalla reazione della vittima, aveva perso la pistola sul posto e proprio da quell'arma gli agenti della Mobile stanno cercando di risalire a chi la impugnava. 

Video | Agguato in pieno giorno sotto le case popolari

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