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Cronaca

Via Monti di Pietà, uomo in casa Belpietro: sparatoria con la scorta

E' successo ieri sera dopo mezzanotte. Non sono state trovate tracce di sangue sul pianerottolo. L'uomo è riuscito a fuggire anche perché il condomimio ha diverse uscite

Un uomo armato di una pistola è stato sorpreso da un agente della scorta del direttore di 'Libero', Maurizio Belpietro. L'uomo è stato notato dall'agente che aveva appena accompagnato all'uscio di casa Belpietro, in un condominio del centro di Milano in via Monti di Pietà, mentre era sulle scale.

Secondo quanto ricostruito, l'uomo, di altezza di circa un metro e 80, sui 40 anni, ha puntato l'arma verso l'agente, che é riuscito a ripararsi dietro una colonna del pianerottolo e ha poi sparato due colpi a scopo intimidatorio. Un terzo colpo è stato poi esploso successivamente. L'uomo è riuscito a fuggire anche perché il condomimio ha diverse uscite. Non sono state trovate tracce di sangue sul luogo. Sulla vicenda indaga la digos e la squadra mobile della questure di Milano.

"Non so che dire, la sensazione è che quella persona stesse aspettando il mio ritorno a casa. E se il mio caposcorta avesse preso l'ascensore per scendere, e non le scale, non so come sarebbe andata", spiega all'Ansa Maurizio Belpietro.

Questa mattina Belpietro a Mattino Cinque
: "Ad avere la scorta siamo io, Feltri e Fede. Siamo tutti dell'area moderata e non sono casi: sostenere idee contro la vulgata corrente si paga anche da questo punto di vista, con la limitazione della libertà". Per Belpietro, quanto successo ieri dipende anche dal clima politico avvelenato: "Il clima conta: basta navigare su certi siti per trovare non polemiche, ma minacce di morte come 'mi piacerebbe ammazzare lui e la sua scorta'. Tutto questo mi mette inquietudine, non capisco quale reato ho commesso per meritare addirittura una condanna a morte".

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