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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Metrò, gli sponsor nelle stazioni: favorevoli e contrari

Maran: "Servono introiti supplementari". Gibillini: "No ad aziende sponsor che intanto licenziano". Tatarella: "Coi soldi riqualificare stazioni di periferia"

Una strategia di entrate alternative: così Pierfrancesco Maran, assessore alla mobilità, per spiegare il piano di sponsorizzazione delle stazioni del metrò. Una esperienza già vista in altre città, soprattutto europee ma non solo (c'è anche una sperimentazione effettuata a Roma Termini con Vodafone), che secondo Maran è "fonte di introito interessante". La giunta ha già deliberato a dicembre 2013 sull'argomento. E sono emerse diverse posizioni critiche o comunque riflessive, anche da parte di consiglieri della maggioranza.

Basilio Rizzo (Rifondazione), per esempio, si è dichiarato contrario e ha proposto invece di offrire la posa di una targa ad aziende che si offrono di investire denaro per coprire i costi di acquisto di un treno della metropolitana. Luca Gibillini (Sel) ha chiesto che non vengano accettate sponsorizzazioni da aziende che stanno licenziando personale o che per natura si contrappongono alle politiche del comune di Milano, come può essere una casa automobilistica mentre il comune è impegnato a far ridurre l'uso dell'auto. Carlo Monguzzi (Pd) ha posto l'attenzione sulla "irreprensibilità" delle aziende sponsor, ma si è detto favorevole all'iniziativa.

Nell'opposizione, Riccardo De Corato (Fdi) ha chiesto che venga cancellata dalla delibera la norma per cui si possono accettare offerte spontanee di sponsorizzazione se il bando pubblico va a vuoto. Pietro Tatarella (Forza Italia) si è detto d'accordo con le sponsorizzazioni ma ha chiesto che il denaro ricavato venga speso, almeno in parte, per riqualificare le stazioni di periferia.

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