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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Storie di cani straordinari

Non solo cani assassini. Non dimentichiamo i tantissimi altri che, al contrario, sono indispensabili compagni di vita e di vera e propria sopravvivenza, esempi di fedeltà ed altruismo

I fatti tragici delle aggressioni mortali a Livorno e Milano da parte di randagi stanno portando molti sulla strada più semplice, quella cioè della colpevolizzazione generica verso tutti i cani con un senso di rabbia ed inutili crudeltà che non faranno tornare in vita le povere vittime. A ciò va ad aggiungersi un altro episodio avvenuto qualche giorno fa a Palermo: un pitt bull fuggito ha aggredito due cani e un ragazzo prima di finire a terra ucciso da un proiettile sparato da un poliziotto.

Occorre chiedersi il perché di queste tragedie: dall'abbandono alle situazione di accudimento solo saltuario fino alle condizioni di vero e proprio degrado o di "prigionia" alla catena, che quando si spezza lascia sfogo alla rabbia repressa, laddove invece la mano dell'uomo si muova amichevolmente costruttiva e consapevole verso l'animale, ne scaturisce una relazione collaborativa e preziosissima .

Si pensi ai cani addestrati al ritrovamento di persone sotto le macerie cui molti sopravvissuti al disastroso sisma aquilano devono la propria vita oggi. Ai cani antidroga ed antiesplosivi, in grado di fiutare la presenza di sostanze stupefacenti o esplosive anche ingegnosamente celate. E' di questi giorni l'ultimo ritrovamento a Malpensa di enormi quantitativi di cocaina ad opera di un cane della guardia di finanza.

Ed ancora, si pensi ai cani bagnino, che ogni estate non esitano a soccorrere malcapitati o nuotatori incauti. Ai cani per ciechi, imprescindibili guide a chi non vede; a quelli di sostegno per i diversamente abili fino a quelli per la pet therapy, in grado di dare conforto ed aiuto a chi si trovi a soffrire di disagi psicologici. Tutti quattro zampe sottoposti a duri addestramenti per il benessere e la sicurezza dell'uomo.

Infine, si pensi anche ai cani comuni che hanno salvato decine di persone dalla furia del fuoco e dal pericolo del fumo, come accaduto ad esempio a Bergamo nell'agosto scorso e a Torino solo un mese fa: sono stati rispettivamente Sofi e Rocky ad avvertire col fiuto la presenza di incendi scoppiati di notte all'interno di condomini e, abbaiando furiosamente, a svegliare i rispettivi padroni, consentendo quindi l'evacuazione degli stabili.

Cani eroi dunque, non assassini. E gli esempi sarebbero molti altri. Anche quando poi questi animali non compiono nulla di tanto speciale, la straordinarietà è il semplice fedele affetto che provano e mostrano all'amico-padrone con una devozione a volte difficile da ritrovare tra gli umani: cani che rifiutano il cibo quando restano soli, o che si lasciano morire quando muore il padrone , o che sono inamovibili dai territori nei quali vivevano quando quest'ultimo era in vita. E' recente a tal proposito il caso dei cani di Stella (Savona), ad esempio.

Infine, solo questo: Susanna Bettella nel 2003 subì una spaventosa aggressione da parte di due pitbull mentre faceva jogging con un'amica. Soccorsa in fin di vita e sottoposta a numerosi interventi chirurgici, nel 2008 ha adottato una femmina di cane lupo di 12 anni senza una zampa, dichiarando: "Credo che la ferocia di certi cani sia colpa dei padroni che li tengono male".

 

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