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Cronaca

Strage Piazza Fontana: il Gip valuta richiesta di archiviazione

E' un'indagine, quest'ultima, che per due anni ha esaminato nel dettaglio quattro nuovi spunti investigativi tra i quali anche la tesi della "doppia bomba"

Il gip di Milano Fabrizio D'Arcangelo si è riservato di decidere se archiviare, come chiede la Procura di Milano, l'ultima indagine sulla strage di piazza Fontana, o se disporre nuovi accertamenti come chiedono i parenti delle vittime. Si tratta dell'ultimo capitolo d'inchiesta avviato sull'ordigno che il 12 dicembre 1969 uccise 17 persone e ne ferì 88 dentro la Banca Nazionale dell'Agricoltura.

E' un'indagine, quest'ultima, che per due anni ha esaminato nel dettaglio quattro nuovi spunti investigativi tra i quali anche la tesi della "doppia bomba", avanzata dal giornalista Paolo Cucchiarelli nel suo libro 'Il segreto di piazza Fontana', tesi poi andata in scena con il film 'Romanzo di una strage' di Marco Tullio Giordana. Secondo questa ricostruzione quel giorno ci sarebbero stati due ordigni: uno dimostrativo, che un timer avrebbe dovuto far scoppiare a banca chiusa, e un'altra bomba invece a miccia, collocata ad insaputa del primo attentatore e destinata ad uccidere.

La procura di Milano, in una lunga richiesta di archiviazione a carico di ignoti, tende ad escludere che le nuove dichiarazioni di tre testimoni coltivate dal colonnello dei carabinieri Massimo Giraudo possano avere un benchè minimo valore processuale e liquida come assolutamente inverosimile la teoria della doppia bomba.
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