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Cronaca Chinatown / Via Bramante

Studente farmacista con "maria" in casa: "Mi stavo documentando"

Studente di farmacia arrestato per detenzione ai fini di spaccio. Aveva una coltivazione di cannabis in casa. La giustificazione è da prontuario della scusa: "Mi stavo documentando sulle cure palliative"

Ha provato a giustificarsi utilizzando come scusa i suoi studi,  ma la polizia non ci ha creduto nemmeno per mezzo secondo. "Mi sto documentando sull'uso della canapa nelle cure palliative", ha detto il ragazzo di 24 anni, studente di farmacia, arrestato mercoledì per detenzione ai fini di spaccio: aveva in casa una piantagione di marijuana da far invidia ai coffee shop di Amsterdam.

In due stanze della casa di via Bramante dove viveva con la madre - alla quale però aveva impedito categoricamente di accedervi - c'era una serra a tutti gli effetti, quasi professionale: nove piante alte fino a un metro e mezzo, lampade alogene, strumenti per misurare le condizioni dei germogli. La polizia lo teneva d'occhio da un po', dopo averlo visto in zona viale Murillo in alcuni punti noti per lo spaccio.

Il ragazzo, David D.C, incensurato e originario della Sicilia, è stato fermato due giorni fa mentre si trovava in macchina con amici. Siccome aveva alcuni grammi d'erba con sè, si è deciso di procedere alla perquisione dell'appartamento. Dove, oltre alle piante, sono saltati fuori una cinquantina di grammi di foglie di cannabis già essiccate, alcuni manuali che spiegano tutti i segreti della coltivazione della marijuana, oltre a concimi e fertilizzanti acquistati su internet addirittura dagli Usa.

Il ragazzo è stato comunque rimesso subito in libertà: avrà l'obbligo di firma tre volte alla settimana. E addio pollice verde.

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