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Cronaca

Studenti contro banchieri-banche: risse, cariche con polizia

Diversi momenti di tensione in mattinata per la manifestazione in concomitanta con sciopero Cub-Cobas: rissa tra frange rivali, e tensione con la polizia vicino alla Bocconi. Nel mirino, il governo Monti

Oltre 2mila studenti in corteo a Milano in concomitanza con lo sciopero indetto da Cub e Cobas nel trasporto pubblico. La giornata del 17 novembre ha anche un'altra ricorrenza: nel 1939 venne ucciso uno studente dai nazisti a Praga, e questo portò a un'enorme sommossa di altri studenti che vennero arrestati e deportati.

IL VIDEO: SCONTRI TRA POLIZIA E FORZE DELL'ORDINE

INIZIO MANIFESTAZIONE

Ci sono stati diversi momenti di tensione. Prima c'è stata una rissa tra alcuni ragazzi appartenenti a collettivi differenti: Cantiere e Corsari. Il corteo, che è partito a largo Cairoli, si è poi snodato nelle vie del centro. Ci sono stati calci, pugni, qualche spintone. Viene riportato di qualche giovane ferito lievemente. Poi il "serpentone" ha cercato di raggiungere la Bocconi: qui c'è stato un breve scontro con la polizia, che ha impedito il passaggio verso l'ateneo milanese con qualche carica. Gli studenti, in risposta, hanno lanciato fumogeni e petardi.

Dopo qualche ora, poi, un nuovo scontro. I carabinieri hanno impedito ai manifestanti di raggiungere via Sarfatti. La carica è durata una trentina di secondi, e un operatore de "Il Fatto Quotidiano" sarebbe rimasto ferito a un occhio per il lancio di un fumogeno. Nel mirino il nuovo governo Monti, esecutivo di "banche e banchieri". Tra gli slogan "Que se vayan todos", e "Noi la crisi non la paghiamo".

 

 

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