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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Corruzione, studio Ipsos: “Per un milanese su 3 non è così grave”

Dallo studio emerge che l'evasione fiscale e le mazzette restano comportamenti gravi per due terzi dei milanesi, ma mette anche in luce che un terzo di essi la pensa diversamente

Un milanese su tre non crede che la corruzione sia il comportamento più lesivo del senso civico. Il dato è emerso da un'indagine Ipsos che ormai da qualche anno viene promosso da un cartello di associazioni e di comitati di cittadini in occasione della consegna del riconoscimento del Panettone d'Oro, riservato alle persone impegnate nel volontariato.

Sé è vero che due milanesi su tre prendono le distanze da tale fenomeno dalla ricerca emerge comunque che la mentalità degli abitanti di quella che è stata considerata la capitale morale dell'Italia stia pian piano cambiando.

Secondo l'indagine la corruzione, definita come l'offerta di bustarelle in cambio di favori, e l'evasione fiscale restano i due comportamenti più gravi: scelti ex aequo come prima risposta dal 30% dei 700 intervistati e come seconda rispettivamente dal 33% e dal 28%.

Resta però il fatto che circa un terzo dei milanesi non considera le mazzette più gravi dell'abbandono dei rifiuti in strada o dell'assenteismo sul posto di lavoro o della mancata segnalazione di un danno causato a un'auto in sosta.

Forse è proprio per questo che dallo studio emerge una crescente disillusione dei milanesi sul senso civico dei loro concittadini: il 67% pensa infatti che nell'ultimo anno sia diminuito, mentre nel 2010 a pensarlo era il 58%. Non a caso il 60% degli intervistati crede che Milano sia sempre più una città chiusa in se stessa e il 38% è convinto che i propri concittadini siano sempre meno capaci di occuparsi degli altri.
 

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