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Cronaca

Immersione fatale nel lago di Como: morto un ingegnere milanese, era un istruttore di sub

Il dramma domenica. A dare l'allarme è stato un altro sub che lo aveva visto poco prima

Dramma domenica mattina a Oliveto Lario, nel Lecchese, dove un sub di sessanta anni ha perso la vita durante una immersione.

Secondo una prima ricostruzione il sub - Claudio Turco, originario di Cuneo ma da tempo residente nel Milanese con la famiglia - era arrivato in mattinata sulla spiaggia in località Limonta. Lì, sul litorale che costeggia il lago di Como, avrebbe poi incontrato un altro appassionato, un 42enne di Sesto San Giovanni. I due si sarebbero vestiti, indossando tutta l'attrezzatura necessaria, avrebbero scambiato qualche parola e poi ognuno sarebbe entrato in acqua per la sua immersione.  

Durante l'attività, però, qualcosa è andato storto. Quando l'altro sub è riemerso, infatti, avrebbe trovato il 60enne già privo di sensi e lo avrebbe portato a riva tentando poi una disperata rianimazione.

Sulla spiaggia sono intervenuti soccorritori del 118, vigli del fuoco e carabinieri, ma tutti i tentativi di salvare la vita all'uomo sono risultati inutili. Sul dramma dovranno ora fare luce i militari di Como, che indagano per capire che cosa sia successo. 

Tra le ipotesi sulle cause del decesso di Claudio - ingegnere meccanico e istruttore di subacquea - un possibile malore o un problema legato all'attrezzatura, che è già stata sequestrata.

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