Giovane si suicidò in carcere: psicologa condannata per omicidio colposo
Il tragico fatto nel 2009: la psicologa, secondo l'accusa, sottovalutò il rischio
Una psicologa in servizio a San Vittore è stata condannata a otto mesi di reclusione per omicidio colposo.
Il caso sorse dal suicidio di un detenuto il 12 agosto 2009: L.C., 28enne, fu trovato impiccato nella sua cella. Alla psicologa, R.D.S., sono state riconosciute le attenuanti generiche, la sospensione condizionale della pena e la non menzione. Dovrà inoltre risarcire i genitori e due fratelli con 529mila euro di provvisionale, in solido con il ministero della giustizia.
Le motivazioni verranno depositate tra due settimane, ma si è saputo che - secondo l'accusa - la psicologa avrebbe in qualche modo sottovalutato il rischio che il giovane si togliesse la vita, cosa che aveva già tentato di fare diverse volte in precedenza.