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San Raffaele: si spara Mario Cal, vice di don Luigi Verzè

Suicida Mario Cal, numero 2 di don Luigi Verzè al San Raffaele. Il manager si è sparato nel suo studio. Era stato ascoltato pochi giorni fa sul crac della clinica. Avrebbe lasciato una lettera

Si è sparato Mario Cal (nella foto a destra), 71 anni, ex braccio destro di don Luigi Verzè (per oltre 40 anni) alla clinica milanese del San Raffaele. La notizia è stata appresa in tribunale, dove era in corso una riunione nell'ufficio del procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati insieme al capo del pool reati finanziari Francesco Greco e al pm Luigi Orsi.

Il manager è morto nella stessa clinica dopo qualche ora di agonia. Si è sparato alla testa nel suo studio, in mattinata. E' stata la segretaria a sentire uno sparo (con una calibro 38 regolarmente detenuta) e a ritrovare il dirigente in una pozza di sangue. A quanto si è appreso, avrebbe lasciato due lettere in cui vengono spiegate le motivazioni del gesto: una alla moglie e una proprio alla segretaria, a suo fianco per tanti anni di lavoro. Il suo legale, Rosario Minniti, ha fatto sapere che Cal "era molto preoccupato" per la situazione economica della struttura - un buco di quasi 900 milioni di euro -, viste le "enormi difficoltà per il pagamento dei fornitori". Cal stava sgombrando lo studio, visto che era dimissionario. Non aveva figli ed era originario del Veneto.

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Il manager, nei giorni scorsi, era stato ascoltato dai magistrati sul maxi buco finanziario dell'istituzione milanese, per cercare di capire qualcosa di più sulla situazione. A quanto è stato riferito, però, il manager non era nel registro degli indagati. Proprio la scorsa settimana si era insediato il nuovo Cda della clinica, "stilato" dal Vaticano che era riuscito ad aggregare diversi soggetti economici per un piano di salvataggio della clinica: il San Raffaele nel corso dei prossimi mesi avrebbe beneficiato di nuovi investimenti per circa 200 milioni di euro.

Don Luigi Verzè aveva lasciato ogni potere al nuovo Consiglio d'amministrazione. Si sono insediati nel Cda il presidente dell'ospedale Bambin Gesù, Giuseppe Profiti, il presidente dello Ior (Banca vaticana), Ettore Gotti Tedeschi, l'imprenditore Vittorio Malacalza e il giurista Giovanni Maria Flick. Oltre a loro i due esponenti dell'ente non profit internazionale, Massimo Clementi (preside dell'ateneo Vita Salute) e Maurizio Pini (docente della Bocconi). Enrico Bondi è il nuovo amministratore delegato.

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