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Cronaca Chinatown / Via Giovanni Verga

Scrive una poesia sulla morte su Facebook e si suicida a 32 anni

La vittima è un uomo italiano di trentadue anni: è stato trovato morto in casa sua, con un sacchetto di plastica attorno alla testa. L'allarme era stato dato da un amico che aveva visto il suo ultimo messaggio sui social

Per sei mesi sembrava essere scomparso nel nulla. Nè un messaggio, né una telefonata agli amici. Nulla. Poi, all’improvviso, è riapparso. Un lungo messaggio su Facebook, una poesia sulla morte, che a un suo amico è apparsa un macabro presagio e che si è rivelata un drammatico allarme. 

Un uomo di trentadue anni si è ucciso giovedì sera nella sua casa di via Verga, legandosi un sacchetto di plastica attorno alla testa. 

A dare l’allarme è stato un amico della vittima che, dopo aver letto il messaggio su Facebook, ha chiamato la polizia temendo che potesse essere l’annuncio del suicidio. 

Purtroppo, il ragazzo non sbagliava e quando gli agenti sono arrivati sul posto era già troppo tardi. I suoi amici hanno poi raccontato che da sei mesi non avevano sue notizie e che dal dieci agosto nessuno lo aveva più visto in giro. 

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