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Cronaca Q.T.8 / Via Pergine

Vittorio Colò, l'atleta centenario

Ecco un ritratto di Vittorio Colò, l'uomo di 100 anni che si è tolto la vita domenica 9 settembre al QT8, sparandosi dentro la chiesa di Santa Maria Nascente

Si chiamava Vittorio Colò il 100enne che si è sparato un colpo di pistola dentro la chiesa di Santa Maria Nascente, al QT8. Avrebbe compiuto 101 anni a novembre ed è stato un atleta fino a tarda età. Nato a Riva del Garda nel 1911, cominciò a praticare l'atletica leggera negli anni del liceo a livello nazionale. Risultati non da primato lo fecero smettere ("Arrivavo quinto o sesto nazionale", spiegò più avanti): si trasferì a Milano, si laureò in chimica e trovò lavoro.

Con la pensione torna però la sua voglia di fare sport. Cominciò a fare l'allenatore all'Atletica Riccardi e si iscrisse ai campionati "Master", inanellando record mondiali e nazionali. Nel 1997, ad esempio, a 86 anni conseguì sette medaglie in Sudafrica, in occasione dei mondiali per veterani. E tre anni più tardi l'ultimo record: i 100 metri piani in 16 secondi e mezzo. Ma a 93 anni, per dire, era ancora in grado di saltare in lungo 3 metri.

Ha smesso a 95 anni, l'ultima gara nel 2006. Nel frattempo era diventato conosciuto in tutto il mondo. L'ovvio calo fisico dettato dall'età. Viveva in via Pergine, al QT8, con la moglie, non più autosufficiente, che sarebbe tornata in questi giorni a casa dopo un periodo in ospedale. Oltre a lei, lascia un figlio e due nipoti.

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