Ancora polemiche sul collegamento tra la statale Padana Superiore e la Tangenziale Ovest. Molte persone che vivono nel Magentino-Abbiatense non vogliono la nuova superstrada, convinti che rovinerà irrimediabilmente il territorio e contribuirà solo a portare maggiore traffico. L'11 settembre è previsto un incontro col ministro dei trasporti Graziano Delrio nella sede Anas.

All'incontro si preparano i sindaci dei comuni coinvolti. Alcuni di loro hanno già avanzato alcune richieste di modifica del tracciato e ora, in una dichiarazione congiunta, chiedono a Delrio di impegnarsi per condividere maggiormente le scelte e trovare così il favore dei territori: "Una persona che ha ricoperto vari incarichi di amministratore locale potrà ben comprenderlo", scrivono in una nota congiunta (riferendosi al fatto che Delrio è stato sindaco di Reggio Emilia per due mandati) i sindaci di Abbiategrasso, Magenta, Ozzero e Robecco sul Naviglio.

"Siamo sempre più convinti", proseguono i primi cittadini, "che esistano soluzioni per un tracciato che non stravolga il paesaggio e dia risposte alle sofferenze viabilistiche del nostro territorio".

Il 6 agosto il Cipe ha dato il via libera a varie opere in tutta Italia, tra cui anche la nuova superstrada. Il primo stralcio, da Magenta a Vigevano, costerebbe 118 milioni, mentre per la tratta Magenta-Malpensa ne servirebbero altri 102 che verrebbero garantiti dallo Stato attraverso il cosiddetto "Mutuo Malpensa". I cantieri potrebbero aprire già a fine 2015. I sindaci si dividono tra possibilisti e contrari. Tra i primi quelli di Abbiategrasso (Gigi Arrara), Magenta (Marco Invernizzi), Ozzero (Guglielmo Villani) e Robecco (Fortunata Barni). Decisamente contrari invece i primi cittadini di Cassinetta di Lugagnano (Daniela Accinasio) e Albairate (Gianni Pioltini). Sulle barricate anche Domenico Finiguerra, già sindaco di Cassinetta e ora consigliere d'opposizione ad Abbiategrasso.