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Cronaca

Prosperini – affaire: giudizio immediato per le tangenti

Dopo l'arresto del 16 dicembre scorso nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte tangenti, i pm di Milano hanno chiesto il giudizio immediato per l'ex assessore regionale lombardo, Pier Gianni Prosperini, per il patron del gruppo televisivo Profit-Odeon Tv e per il consulente pubblicitario Massimo Saini

Giudizio immediato. E' quanto hanno chiesto i pubblici ministeri milanesi per l'ex assessore regionale lombardo, Pier Gianni Prosperini, per il patron del gruppo televisivo Profit-Odeon Tv e per il consulente pubblicitario Massimo Saini. I tre erano stati arrestati il 16 dicembre scorso nell'ambito di una inchiesta sulle presunte tangenti ricevute dall'assessore per favoreggiare il gruppo televisivo. In ballo c'era un appalto da 7.2milioni di euro per trasmissioni sul turismo regionale. A Prosperini, in cambio dell'intermediazione, sarebbero spettati 230mila euro di compenso. Al centro dell'inchiesta, anche una vicenda di debiti pregressi, maturati da Prosperini con le emittenti Telelombardia e Telecity per circa 200 mila euro, e poi 'abbuonati' ricorrendo al sistema di gonfiare le fatturazioni per le trasmissioni in cui era pubblicizzata la Borsa Internazionale per il Turismo del 2008. I tre imputati, adesso, possono presentare richiesta di rito abbreviato, entro i termini di legge.
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