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Cronaca Maciachini / Piazzale Carlo Maciachini

Portava migranti in Germania, condannato dalla Cassazione: è un "tassista abusivo" milanese

L'uomo organizzava, con un complice e alcuni mediatori, i viaggi "della speranza" di siriani e iracheni

Abituato a fare il tassista abusivo aspettando i clienti davanti alla Stazione Centrale, Antonino L. fiutò l'affare quando - nell'inverno del 2012 - cominciarono ad arrivare i siriani e gli iracheni. In fuga dai loro Paesi in guerra, sbarcavano in Italia via Mediterraneo ma puntavano generalmente al Nord Europa, Svezia o Germania in particolare, dove avevano amici e magari, in qualche caso, anche parenti.

Così lui, oggi 59enne, cominciò a organizzare i viaggi (clandestini) verso i Paesi del Nord. Ora l'uomo è stato condannato dalla Cassazione a 5 anni e 8 mesi di carcere: i giudici lo hanno riconosciuto come la "mente" di quei viaggi, ciascuno dei quali poteva valere almeno 600 o 700 euro. Insieme ad un "collega" con cui rimaneva sempre in contatto durante i trasbordi.

L'indagine partì proprio dall'arresto, in Austria, del suo "socio", che stava portando in Germania un'intera famiglia irachena. L'uomo confessò che c'era una figura mediatrice, un arabo, che metteva in comunicazione Antonino L. con i profughi, come anche in altre simili indagini è emerso. Una struttura non molto ramificata ma comunque rodata. 

La figura del "passeur" era diventata l'unico sistema possibile per iracheni e siriani per prendere la via del Nord Europa, perché Svizzera e Austria avevano intensificato i controlli sui treni. Un trasporto illegale che si mescola con i reati legati all'immigrazione irregolare. Il 59enne fissava gli appuntamenti con gli stranieri in via Manzotti, una strada di Dergano, ed effettivamente molte di quelle partenze, in quel periodo, tra il 2012 e il 2013, avvenivano in zona Maciachini.

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