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Cronaca

Scala, Ermolli: attività in difficoltà nel 2011 a causa dei tagli

Il bilancio del teatro è in rosso di 5 milioni e l'anno prossimo se lo Stato non darà i finanziamenti promessi il buco raggiungerà quota 17 milioni. Il vicepresidente: "Non cancelleremo gli spettacoli"

Per il Teatro alla Scala il 2011 potrebbe essere un anno difficile. A dirlo nel corso del cda del teatro che ha rimandato l'approvazione del consuntivo di bilancio 2010 è il vicepresidente della Scala, Bruno Ermolli.

Se saranno confermati i tagli dei fondi pubblici nel 2011 per la Scala sarà "veramente difficile svolgere la propria attivita", ha dichiarato il vicepresidente.
Per il teatro milanese, infatti, se non saranno reintegrati i soldi promessi per il 2010 e poi tolti a luglio l'anno si chiuderà con un rosso di 5 milioni, che nel 2011 con gli ulteriori tagli annunciati salirà a 17 milioni.

"Si tratta di numeri teorici - ha sottolineato il vicepresidente -. Spero che ci siano conteggi pratici diversi". Quel che è certo è che nonostante le difficoltà finanziarie nel 2011 non ci saranno spettacoli cancellati. "Non c'é rischio per le produzioni - ha assicurato Ermolli - perché é più conveniente per noi fare le serate, stante l'andamento della biglietteria, che cancellarle. Aumenterebbe la perdita al di là dei 17 milioni".

 "Spero  che ci sia una riflessione in generale sul mondo della lirica e sulla Scala in particolare", ha concluso Ermoli.

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